Un mondo meraviglioso

Poesie, filastrocche e girotondi per bambini e ragazzi

di Franca Prosperi

Un mondo meraviglioso è un libro di poesie che ho scritto pensando ai bambini e ai ragazzi di un’età compresa tra la terza elementare e la seconda media (8-13 anni), ma è molto adatto anche alla lettura dei genitori, nonni e insegnanti.
Fresco e interessante nelle tematiche che riguardano: l’amicizia, i valori, la natura, gli animali, i paesaggi, l’acqua, il mare, la luna e molto altro, è composto in versi agili e musicali all’ascolto, trascinanti e piacevoli alla lettura.
Si presenta in modo accattivante, poiché corredato di bellissimi disegni adatti all’infanzia e adolescenza.
Sarebbe interessante animarlo nelle scuole attraverso una recitazione che coinvolga gli alunni per appassionarli alla bellezza e al valore dell’arte poetica.

Franca Prosperi

Il libro è acquistabile presso:

La CURA - libri & altre carte
Via Latini, 26 - Roseto degli Abruzzi TE

Copylandia di Corradi Nicolino
Via Nazionale, 62 - Roseto degli Abruzzi TE

Cartolibreria Italnova
Vicolo Brenta, Piazza della Repubblica, 10 - Roseto degli Abruzzi TE

Da oggi disponibile anche in formato kindle sulla piattaforma Amazon

Recensione di Maria Rizzi
Presidente I.P.La.C.
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"Un mondo meraviglioso"

di Franca Prosperi

Ho ricevuto in dono dalla carissima Amica Franca Prosperi il testo “Un mondo meraviglioso”, prodotto dalla Skillpress di Maurizio e Marco Mattiston e corredato dalle splendide illustrazioni di Francesca Vagnozzi. Nella presentazione la stessa Autrice narra la genesi del libro, destinato ai bimbi delle scuole elementari e medie, ma anche agli adulti. ‘La poesia è andata a cercarla’ - Pablo. Neruda - nel corso degli studi umanistici presso l’Università dell’Aquila e della sua carriera di insegnante di Lettere. La Silloge è divisa in nove sezioni ed è autentica meraviglia tuffarsi nel mondo dei miracoli del creato, che accompagnano le nostre giornate. Sono certa, come Franca, che se si è incapaci di amare un cane, un gatto, o qualsiasi altro animale, la nostra anima resterà senza luce. Mi piace citare la chiusa della lirica in quartine di settenari che apre la Raccolta: “E’ angelo terreno, / attento ti difende: / salvato dalla strada, / ti è grato per la vita!” - Il cane fedele - . Ricchi di immagini altrettanto accattivanti i versi de “Il gatto sincero”: “Con morbido pelo vibrante / si sposta leggero nell’aria, / con occhi di fiamma dorata / afferra un rametto ondeggiante”. La capacità descrittiva dell’Autrice si potrebbe definire filmica, infatti pur esprimendosi in versi, riesce a rendere visibili i quadri che affresca. Non a caso la Nostra è anche amante dell’arte pittorica e allestisce mostre personali. Per quanto riguarda lo stile aderisce al metro classico, ma sa domarlo in nome delle specifiche esigenze. Usa il settenario nelle liriche di immediato impatto espressivo, e mette in rilievo quanto esso costituisca un’emistichio, ovvero una delle due parti di un verso, separato da cesura, del ‘fratello maggiore’, più adottato nella tradizione, l’endecasillabo. D’altronde Franca è padrona dell’ars poetica, in quanto scrive anche nel verso classico per eccellenza. Lo dimostra la lirica dedicata al gabbiano caratterizzata da una melodia stordente. Si diletta anche in novenari, senari, quinari, più rari e complessi. La sottoscritta, purtroppo, non è un’esperta di metrica, ma le opere della Prosperi hanno avuto esegeti di altissimo livello, cito per tutti Vittorio Verducci. Io ho sottolineato lo stile che seduce, ma viaggio sull’aspetto emotivo di questo testo che permette alla fantasia di naufragare. La seconda sezione riguarda “I veri valori” e si apre con una lirica sul ‘fuoco’ inteso nell’accezione più dolce, quella di George Bernard Shaw: “La vita è una fiamma che va via, si consuma, ma riprende fuoco ogni volta che nasce un bambino”. Franca lo immagina ideale coperta per tutti i piccoli e rinnova la sua tensione d’amore verso i bimbi, che rende ‘grembo’ tutte le persone sensibili di sesso femminile. Particolarmente incisiva la lirica “Scegli adesso”, in quinari, che evoca le filastrocche di Gianni Rodari e il suo pensiero magico: “Ridi, gioca, / studia, canta. / Disfa il buio, / prendi il sole”. I disegni di Francesca Vagnozzi rendono l’Opera un mosaico di colori, di simboli, di emozioni. Sublimi le mani dipinte sotto la poesia “Mani bianche mani nere”, un inno all’accoglienza, alla condivisione, alla Pace. La sezione “Giochi antichi e moderni” è introdotta da due pagine illustrate con il salto della corda, un affresco all’innocenza. Franca narra della trottola, dell’altalena, delle corse, del calcio e anche dei giochi virtuali, fin troppo diffusi nel tempo che attraversiamo. La poesia sul web è didattica e di particolare acume: “Confuso sei perso / nel mondo irreale. / Ti guida e stordisce / sembrando reale. / Non vedi l’inganno. / E’ tela del regno”. - “Un sito ti cattura” -. L’Autrice nel suo dolce divagare intitola la quarta sezione “Pensieri tra le righe”, e ci racconta il mondo delle fiabe, indispensabile per crescere e per divenire degli adulti che conservano nelle anime ‘il fanciullino’ caro al nostro Giovanni Pascoli. Ella non si riferisce alle favole classiche, ma stimola i bimbi a esercitare la fantasia, a ‘scrivere storie’. ‘usando i ricordi /dolci nel cuore’, a ‘pescare la luna nel buio’ - immagine di un lirismo epifanico -. Va citata in questa sezione la lirica “Parole per giocare”, nella quale Franca adotta sei terzine di tautogrammi, ovvero contraddistinte ognuna da tre versi che iniziano con la stessa consonante. Una figura retorica che diviene ottimo espediente per rendere ludico il linguaggio. La Nostra sembra muoversi su un’altalena lirica, che tramite il già citato ‘pensiero magico’, caro a grandi Artisti, vola da argomenti giocosi, ad altri intensi, didattici, ambientalisti. Muove un monito sull’uso sconsiderato dei materiali riutilizzabili, regalandoci versi di velluto ne “La carta riciclata”: “Accoglila entusiasta, / è frutto elaborato, / ripristina compatta / la carta dei giornali”. L’Autrice introduce poi la sezione sui “Personaggi magici”, e, aiutata dai preziosi disegni della Vagnozzi, illustra la figura del mago, dell’acrobata, del pittore, soffermandosi, con il consueto spirito pedagogico sul Poeta e sul piccolo scrittore. Autentica perla “Il poeta e la luna” nella quale coniuga l’amore per il satellite più caro agli artisti alla speranza di pace: “Sapiente il poeta / rincorre la pace, disdegna le nubi, inneggia alla luna”. Tra i personaggi dotati di magia, Franca si sofferma sui violinisti, d’altronde la musica, ogni tipo di musica, viene da dentro di noi, non da fuori. La meraviglia del testo consiste nel toccare tanti tasti, onirici, gioiosi, seri e dolcissimi, con la capacità di mescolare le particelle d’aria che respiriamo, con particelle di impossibile, quelle che solo una fata riesce a catturare. Non manca, ovviamente, la sezione sulla Natura. L’amore necessario per rendere il seme fiore e frutto, l’incanto del bosco, che è arco teso verso il bello e il bene, lectio magistralis per noi uomini che non sappiamo rispettare madre - natura. L’autrice ci propone poi “Il viaggio nell’acqua”, animata dalla volontà di educare sulle emergenze climatiche con levità e armonia. S’innalzano alti i suoi endecasillabi nella lirica “Magico candore”: “Smagliante l’orizzonte nell’inverno /accende filigrana risplendente,/ avvampa nell’argento laminato / intenso nelle notti fluorescenti”. Franca chiude la sua Silloge con una manciata di acrostici… mi si perdoni il termine, ma l’ho scelto con coscienza, perché leggendola ho avuto la sensazione che seminasse stelle. I termini scelti per creare la farfalla, la libellula, la montagna sono impalpabili, caldi, luminosi. Terminata la lettura di questo libro variegato, ricco di spunti di riflessione e di incantesimi, mi accorgo di averne già nostalgia. Lo riapro e riprendo a sognare…

Maria Rizzi

Recensione del giornalista Umberto Braccili
Ass.Gigino Braccili

Quando un libro vince sullo smartphone
L’ultimo lavoro di Franca Prosperi

A mio avviso , un capolavoro. Si è vero , il giudizio è amplificato dal fatto che quelle poesie mia mamma me le ha lette quando ero bambino . Il divano, la mamma, io e un libro che all’occorrenza poteva ” spostarsi” di stanza quando faceva notte ed io ero pronto nel letto per dormire ma …mi serviva…la voce di mia mamma per andare nel mondo dei sogni.
Al timone di questa esperienza Franca Prosperi. E’ una insegnante, da poco in pensione. Sensibilità “conto terzi” per i giovani ma questo libro, dicamo cosi è un regalo anche per certi genitori che troppo presto delegano allo smartphone le emozioni dei “piccoli” e, senza ombra di smentita , non è la stessa cosa. Ci sono due timoni per “guidare” questo libro. Il secondo è affidato alla matita di Francesca Vagnozzi.
E’ un libro dedicato non solo ai più piccoli. La ricerca di Franca è soprattutto esigenza di togliere ” dalla polvere” sensibilità che questo momento arido ha coperto ma non certo sconfitto. E cosi scorrendo l’indice i versi in rima parlano di valori veri, di giochi , ah i giochi , antichi e moderni, i pensieri che entrano nella mente e poi le suggestioni: il mago, l’acrobata, i clown, il poeta. Riflessioni che sembrano oggi “fuori tempo” ma “soffiando dentro” riemergono. Questo , a mio avviso, è il gran lavoro che Franca e Francesca stanno facendo. Mia moglie Carla è impegnata in questi giorni negli scrutini a scuola. Un consiglio per i genitori : come premio per lo studio raggiunto , regalate ai vostri “Un mondo di meraviglie” ma non vi fermate a questo gesto. Insieme leggete il libro considerandolo il “cellulare” preferito di vostro figlio.

Associazione Gigino Baccili

Recensione del poeta
Vittorio Verducci
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"Un mondo meraviglioso"

di Franca Prosperi

“Un mondo meraviglioso” è l’ultima fatica di Franca Prosperi, una silloge in cui la poetessa conferma, incrementandole, le sue doti artistiche già da me sottolineate a proposito di altre sue opere. Doti artistiche che sono tali in quanto hanno alla base due indispensabili fattori: il cuore e la mente. Perché, come rispose Dante a chi, nel Purgatorio, gli chiedeva se fosse colui che iniziò a scrivere in rime nuove, la poesia scaturisce da un’interiore ispirazione dettata dall’Amore e poi trascritta in versi su cui inevitabilmente interviene la mente inducendo il lettore non solo a commuoversi, ma anche a riflettere.
E la scrittura di Franca è proprio così: un versificare che emoziona e induce a pensieri profondi, generati dalle tante tematiche che l’autrice affronta con originalità di concetti e di linguaggio, e che, continuando con quanto ha già intrapreso in un’opera precedente, riguardano soprattutto il mondo dell’infanzia e della prima adolescenza. Ma che possono interessare anche gli adulti, invitati come sono a risvegliare in se stessi quella sopita ma mai spenta anima bambina e, come diceva Pascoli, a guardare le cose con gli occhi di un fanciullo.
Sono temi legati all’amicizia, al rispetto della natura, all’amore, alla pace, rivolti a riunire tutti i popoli in un mondo dove i vari colori si stringono in un fraterno, universale abbraccio, mettendo in fuga ogni diversità di pelle e di pensiero. Temi che Franca sviluppa in un percorso che inizia dal mondo degli animali, da lei magistralmente descritti nella genuinità delle loro azioni quotidiane, mai in lotta tra loro, ma rappresentati in un atteggiamento bonario, quasi umanizzando il loro sentire: lo scodinzolare felice e il dolce guaito del cane fedele, il passo felpato e l’acquattarsi sospetto del gatto, l’astuto difendersi di un riccetto intraprendente dalle insidie d’un felino, ecc..
Percorso che continua facendo venire alla ribalta un universo di valori permeato di gioie e di dolori, d’amore materno, delle azioni quotidiane di un bambino, il tutto circondato dall’amplesso del fuoco: una indovinata metafora che sta a significare non l’elemento che brucia e devasta, ma quello che riscalda la terra, protegge la vita e accende l’amore nei cuori.
E il viaggio prosegue ininterrotto in uno scorrere felice di pagine: ecco, ora compaiono i giochi dei bambini, antichi e moderni, come la trottola, la bambola, il nuoto, l’altalena, che rappresentano momenti di spensieratezza e di gioia serena dell’infanzia. Non solo di giochi e di esperienze infantili si tratta, ma anche di momenti più culturali, più prettamente istruttivi e di riflessione, come la bellezza di un museo, il potere che può avere una favola o una storia, e la morale che se ne può trarre, oppure insegnamenti di tipo ecologico, come si può leggere in “La carta riciclata”. L’identica cosa si può dire del tema dei personaggi, quali l’abile mago, l’acrobata sul filo, il sorriso del clown, tutti intimamente legati al mondo dei ragazzi, e altri, quali il poeta e la luna, il piccolo scrittore, il pittore appassionato, un suono di violino, che indugiano sulla realtà cogliendone i più profondi segreti e invitano alla produzione scritta e artistica in genere. Né poteva mancare un gruppo di poesie riferite direttamente alla natura, che la poetessa avvince a sé in un panico abbraccio permeato di amore, di rispetto e di doverosa gratitudine per tutte le sue ridenti bellezze. Tematica che trova la sua degna conclusione nella sezione, anche culturale, dedicata al viaggio dell’acqua, da cui sgorgano suoni e visioni che sfociano nel sogno, come si può leggere nelle poesie riguardanti il poeta e la luna, quasi la natura sia un mondo magico, animato da una misteriosa forza vitale.
Infine l’ultima sezione in cui la poetessa presenta alcuni acrostici di difficile composizione, rivelando non solo la sua notevole ispirazione e le sue elevate capacità linguistiche, ma anche sorprendenti abilità tecnico-formali.
Del resto tutta la produzione è contrassegnata dal suo talento, innato e poi perfezionato da uno studio attento e meticoloso per quanto riguarda la produzione di versi, che variano dagli endecasillabi ai novenari agli ottonari, ecc., doppi senari compresi, e resi musicali dal felice uso delle assonanze, delle consonanze e delle rime. E ciò è di grande impatto emotivo per il lettore, che resta affascinato dal ritmo dei versi, dal suono e dal significato delle parole e dal susseguirsi delle immagini che da esse derivano.
Un libro che, si ripete, dati gli argomenti trattati, anche gli adulti dovrebbero leggere, ma che in primis è adatto al mondo della fanciullezza e della preadolescenza, connotato com’è da rilevante valenza pedagogica e didattica e rivelandosi l’autrice, da provetta insegnante quale è stata, una profonda conoscitrice della psicologia dell’età evolutiva.
Le ultime annotazioni le riservo alla veste grafica, che si presenta ottima nella copertina plastificata fornita di alette, nell’uso della carta patinata opaca antiriflesso che, insieme alla scelta della grandezza e del tipo dei caratteri di stampa, permette una agevole lettura soprattutto da parte dei ragazzi, e dei tanti disegni che adornano il libro.
Disegni di animali, paesaggi, elementi naturali, personaggi, ecc., configurati sul modo particolare, ancora incontaminato, di vedere la realtà da parte dei giovani lettori, quindi molto stimolanti a captare la loro attenzione: il tutto scaturito dall’estro e dalla bravura dell’autrice Francesca Vagnozzi, una giovane artista che aggiunge alle doti di brava sceneggiatrice una eccellente padronanza della tecnica del disegno e dell’uso dei pennelli e del colore. Ne risulta una eccellente silloge poetica, che s’intona compiutamente, in tutte le sue parti, agli obiettivi per cui Franca Prosperi l’ha progettata e scritta.

Vittorio Verducci


FRANCA PROSPERI

Scrittrice

Franca Prosperi è una docente di lettere che risiede a Roseto degli Abruzzi. È innamorata dell'arte poetica e grafico-pittorica.
Ha curato laboratori di scrittura poetica per i suoi alunni e tante edizioni del corso per le scuole della provincia di Teramo "Incontriamoci con la Poesia".
Ha insegnato in varie province italiane presso le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Ha frequentato molti corsi di scrittura e le sono stati attribuiti diversi premi locali e nazionali.

FRANCESCA VAGNOZZI

Illustratrice

Francesca Vagnozzi ha iniziato ad interagire con il mondo del teatro solo dopo aver conseguito gli studi liceali a Teramo. Inconsapevole, ma incuriosita dalla scena teatrale, ha scelto di intraprendere il Corso di Scenografia presso la benemerita “Accademia di Belle Arti” di Urbino, dove ha conseguito i Diplomi Accademici di primo e secondo livello, con l’intento di approfondire nella teoria e nella pratica la costruzione e la decorazione della scena. Attualmente lavora da libera professionista nell'ambito della realizzazione e decorazione di scenografie teatrali.